
Risarcimento dei Danni: Diritto e Ciciclismo
Cari lettori, mi chiamo Simone Chiappori e svolgo da circa dieci anni la professione forense unitamente ad altri due colleghi con i quali condivido, in forma associata, uno studio professionale con sedi a Torino ed a Pinerolo.
Il nostro studio fornisce assistenza e consulenza in tutti i rami del diritto civile, nonostante la mia formazione post-universitaria in materia di criminologia mi abbia portato ad approfondire anche altre branche del diritto.
Il mondo delle due ruote mi ha sempre appassionato e ricordo con piacere, a distanza di diversi anni, le giornate trascorse in compagnia di mio padre ad attendere nelle tappe montane il passaggio del Giro D’Italia. Oggi, non più giovanissimo, posso dirmi fiero possessore di una bicicletta che mi ha consentito di entrare in contatto con lo straordinario ambiente Boeris.
Infortunistica Stradale: Risarcimento dei Danni
Seppur ciclismo e diritto possano apparire pianeti molto distanti tra di loro, in realtà, presentano numerosi punti di contatto; sarà pertanto mio obiettivo, nell’ambito della collaborazione instaurata con Boeris Bikes, condividere con Voi una serie di spunti, riflessioni ed approfondimenti con l’auspicio che il mio contributo possa risultare di interesse e di qualche utilità tanto al ciclista amatoriale che a quello con ambizioni professionali. Mi riferisco, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla vasta casistica in materia di infortunistica stradale, con approfondimenti in tema di strategie per ottenere il risarcimento dei danni conseguenti ad un evento dannoso, alla complessa normativa del codice della strada, all’applicabilità al ciclista delle sanzioni in caso di violazione delle disposizioni del codice della strada, ai possibili rimedi in caso di furto del proprio veicolo nonché ai rischi in caso di incauto acquisto.
Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali – e graditi – suggerimenti sui futuri temi da trattare, ed in attesa di poterVi proporre il mio primo contributo auguro, a tutti buona lettura e buone pedalate.
Simone Chiappori