Minestrone e Bicicletta | L’importanza della nutrizione nello sport e nel ciclismo

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L’importanza della nutrizione nello sport e nel ciclismo
Ho studiato molto nella vita, prima la laurea in farmacia, un master internazionale in nutrizione e dietetica, la seconda laurea in scienze degli alimenti e della nutrizione. Di tutta questa teoria, ricordo però un medico sportivo, a cui ero stata affiancata e che avrebbe dovuto trasmettermi il suo sapere che mi disse:” … l’alimentazione? Bah, non è poi così importante per uno sportivo…”.
Quante cose ho imparato da quella frase… quanta voglia di dimostrargli che così non era e non doveva essere.
Sport e salute sono legati fra loro da un legame indissolubile. Se è vero che lo sport fa bene per tutti, dall’altro è anche vero che bisogna essere in buona salute per fare sport senza incorrere in pericolosi rischi.
Prima di tutto l’alimentazione. Perché? Perché è ciò che facciamo dopo il nostro primo respiro ed è ciò che ci accompagna per tutta la vita, giorno dopo giorno, almeno 3 volte al giorno attraverso l’assunzione dei pasti quotidiani. Tutti gli studi sono concordi nell’affermare che ciò che ingeriamo è responsabile del nostro stato di benessere (fisico, psichico e sociale – definizione dell’OMS), del rischio di sviluppare malattie (diabete, ipercolesterolemia, obesità, ipertensione, cancro, ecc.). Così come ciò che mangiamo influenza la nostra vita nel lungo periodo, lo può fare anche nel breve o brevissimo periodo. Quante volte le nostre mamme ci hanno detto: “hai appena mangiato, farai il bagno fra almeno 3 ore!” oppure quante volte abbiamo sperimentato che salire in bicicletta dopo una sonora mangiata o senza aver fatto colazione o uno spuntino possa cambiare il nostro andamento. Posso stare male, posso essere molto lento ma posso anche decidere, erroneamente, che “…questo sport non fa per me!” solo, si fa per dire, per aver sbagliato il ‘carburante’ prima della partenza.

Nutrizione nello sport: Le Cattive Abitudini

Boeris Bikes | Minestrone e Bicicletta | Nutrizione - Alimentazione - CiclismoQuindi, quali sono le più comuni cattive abitudini:
– la quantità di cibo: eccesso o scarsa quantità di energia in rapporto a quanto energia viene spesa durante la giornata
– la qualità del cibo: troppo ricca di grassi e sale, scarsa in carboidrati, troppo povera o troppo ricca di fibre
– la ripartizione del cibo durante la giornata: troppe ore di digiuno fra un pasto e l’altro, saltare i pasti, saltare la colazione
– assumere pochi o troppi liquidi durante la giornata: l’idratazione è fondamentale ed è la base del buon funzionamento dell’organismo, ma anche bere eccessivamente può essere pericoloso.
Quali sono le conseguenze di questi errori per uno sportivo? Sovrappeso o eccessiva magrezza, problemi nella regolazione della glicemia o dell’equilibrio dei grassi del sangue, ipertensione arteriosa, problematiche cardiovascolari (angina pectoris, infarto) e cerebrali.
Gli esempi degli effetti drammatici dello sport praticato scorrettamente sono molti…
– campione di ciclismo, sospettato di doping, muore durante il Tour de France,
– noto opinionista muore di emorragia cerebrale andando in bicicletta
– amici stroncati da infarto al termine di una salita…
La lista è lunga, purtroppo. Lo sport è divertimento, piacere, salute ma rimane una cosa seria soprattutto per chi decide di mettercela tutta e vuole provare ad andare oltre ai propri limiti.

Nutrizione nello Sport: Le Tappe Importanti

Quali sono le tappe importanti?•

  • Scegliere lo sport o la specialità che più ci piace e cercare di capire se abbiamo una reale affinità con quella disciplina;
  •  Fare una accurata visita medicaper valutare lo stato di salute generale e dell’apparato cardiovascolare e respiratorio;
  • Affidarsi ad un nutrizionista esperto in tematiche sportive.

È importante studiare la composizione corporea (rapporto di massa magra, idratazione e massa grassa) per fornire la dieta giusta affinché possa garantire lo stato di salute di base e la miglior performance possibile (garantire durante l’attività fisica la giusta quantità di energia e che digestione e transito intestinale non siano di intralcio).
• Scegliere i materiali e l’attrezzatura giusti per svolgere l’attività fisica in piena sicurezza.
• Infine… divertirsi e dare il massimo delle proprie possibilità!
Dott.ssa Stefania Cattaneo