
Cioccolato: croce e deliza di tutti, speciamente dei Ciclisti
E’ croce e delizia di ognuno, è l’amico fedele nei momenti complicati della vita, è quel pezzettino che mangiamo di nascosto e che, sciogliendosi in bocca, regala momenti intensi di immediato e forse un po’ effimero piacere. È il cioccolato.
Quante se ne sono sentite su di lui… che faccia ingrassare, faccia venire i brufoli, sia responsabile della carie dentale, dia dipendenza, e quanto altro. Ma alla fine, nonostante tutto, del cioccolato difficilmente riusciamo a fare a meno, nessuno escluso, tanto meno gli sportivi.
Fondente, al latte, con nocciole o biscotto, al peperoncino, al sale e a tutti i gusti legati alla fantasia di chi lo prepara…
Insomma: cioccolato sì o cioccolato no?
La risposta? Sta nella sua composizione.
Di cosa è fatto il cioccolato?
D’accordo: il cioccolato è molto calorico. La quantità di zuccheri (a parte quelle tipologie che non ne contengo o contengo stevia) e di grassi (di cui il principale è il burro di cacao, digeribile super assimilabile) è elevata e quindi va consumato con moderazione soprattutto per chi è in sovrappeso o fuori forma o si sta allenando con meno frequenza.
L’altra faccia della medaglia positiva è proprio questa: la possibilità di concentrare in poco spazio molta energia, sapore e facilità di ingestione.
Immaginiamo di aver fatto un lungo in bici, l’energia, la coordinazione e la concentrazione comincia a mancare nulla di meglio di sciogliere in bocca un buon cubo di cioccolato: tanta energia in poco spazio, facile da portare, nessun senso di impastamento in bocca anche se la salivazione è ridotta. Energia pronta e rapida per trovare un nuovo sprint.
Cioccolato e la sua protezione Antiossidante
Ma il cioccolato non è solo questo: è anche protezione antiossidante e apporto di vitamine e Sali minerali.
Ogni attività fisica prevede sempre un aumento dello stress ossidativo a livello cellulare, in particolare se, come il ciclismo, si tratta di attività prevalentemente o esclusivamente aerobiche.
Anche se non visibile o registrabile, lo stress ossidativo accelera i processi di invecchiamento e, nel breve periodo, peggiora le prestazioni e allunga i tempi di recupero fisico. L’elevato contenuto di polifenoli contenuto del cacao e mantenuti nel prodotto finale, il cioccolato, aiuta a contrastare l’eccesso di radicali liberi. Lo stesso, e con un’azione sinergica, succede per la contemporanea presenza di vitamina E, di vitamina A e di tutte le vitamine idrosolubili come quelle del gruppo B e in tracce anche di vitamina C.
L’apporto di oligoelementi è decisamente interessate: ogni 100g di cacao contiene circa 400mg di magnesio, minerale fondamentale per gestire negli atleti e sportivi, le contratture muscolari e, ‘tirare su il morale’ nei momenti complessi grazie anche alla presenza di 2-feniletilamina, responsabile anche dell’effetto antidepressivo del cioccolato.
Ultima, ma non meno importante, la presenza di teobromina (analogo della caffeina) in grado di fornire, oltre ad una azione di vasodilatazione coronarica, un importante stimolo al sistema nervoso centrale, favorendo la concentrazione, il flusso di pensieri più rapido così come miglioramento della capacità di lavoro del muscolo scheletrico, aumentandone la contrattilità.
In conclusione: il cioccolato fa bene, a piccole e dosi. Quando? Durante o dopo un giro in bici lungo ed estenuante. Provatene un pezzetto da 20-30g e ne apprezzerete i benefici.
Dott.ssa Stefania Cattaneo e i suoi articoli