Uscita in bicicletta: Torino – Bricherasio – Bobbio Pellice – Torino | 24 Giugno 2017

Dopo quasi un anno dall’ultima visita il richiamo della Val Pellice e delle sue borgate non poteva essere ignorato; che sia Bobbio Pellice la nuova meta dunque!

Pochi ma buoni iniziamo il nostro viaggio dalla calda e umida Torino seguendo i lunghi rettilinei che tra un campo di grano e aperta campagna conducono i viaggiatori verso terre più alte e si spera più fresche.

Ma tra le strade principali e quelle secondarie, chi va in bici sceglierà sempre le seconde; e quindi poco dopo superata None ci infiliamo in una a tratti dissestata ma scorrevole stradina in mezzo ai campi che superato il castello di Buriasco e i vari paeselli sornioni che popolano la zona, improvvisamente compaiono all’orizzonte le montagne e con esse abbandoniamo il costante falsopiano che ci ha accompagnato per le prime vere salite.
Raggiunta quindi Bricherasio iniziamo a scalare, abbandonando sin quasi da subito la cautela per far spazio ad andature già interessanti, forse resi tutti quanti frizzanti dall’aria di montagna che già iniziavamo ad odorare… pagandone il prezzo al primo vero muretto poco prima di arrivare a Villar Pellice!

Dove comunque un traffico spuntato non si sa bene da dove (la coda nasceva all’ingresso del paese e finiva una volta usciti da esso…) e una provvidenziale transumanza di mucche al pascolo in mezzo alla strada ci hanno dato una scusa per rallentare e salvare la dignità.
Infine finalmente proseguendo tra dolci salite e panoramici tornati ci si para davanti in tutta la sua bellezza la vallata che collega Villar a Bobbio Pellice!

Dove la vastità della suddetta valle inganna l’occhio e le gambe, facendola sembrare quasi pianura mentre ti domandi perché stai faticando salendo con il 39… ma ormai siamo arrivati; e con un ultimo strappetto in salita raggiungiamo la piazza centrale di Bobbio, prendendoci una meritata pausa e godendo del caldo secco e ventilato della valle.

Ma purtroppo il tempo stringe e il sole continua la sua avanzata attraverso i cieli; quindi rapido dietrofront ci accingiamo al rapido ritorno (almeno rispetto all’andata) cullati e accompagnati dalla discesa fino a Bricherasio, dove rientrati pienamente nell’afa padana dandoci cambi regolari siamo ritornati a casa addirittura mezz’ora in anticipo sulla tabella di marcia.