Copertina dell'articolo di Boeris Bikes Torino La via fluviale del Sangone Fiume esplorare pedalando con l'immagine di una delle strade percorse che costeggiano il fiume Sangone

Via del Sangone Fiume

Via del Sangone Fiume. Buon giorno a tutti, continuiamo con la ricerca e l’esplorazione delle piste ciclabili.
Prima di iniziare con la descrizione della pista vi rammentiamo quali sono i propositi di questa iniziativa.
Abbiamo creato un gruppo che si occuperà di ricercare presso la città di Torino e cintura delle piste ciclabili con esclusivo utilizzo delle biciclette e pedoni (escludere i pedoni non è possibile poiché in tutte le piste sono ammessi) escludendo comunque le ciclo strada. Definiamo come ciclo strada tutte le strade che sono utilizzate anche dai mezzi a motore. Il nostro obbiettivo è di rendere facilmente rintracciabili le piste in modo da non dover perdere del tempo nel trovare la partenza del percorso. Ci troviamo alla periferia sud di Torino e ci dirigiamo verso un paesino della prima cintura: BORGARETTO.
Qui inizia la seconda pista di cui vorrei illustrarvi caratteristiche e ubicazione la denominiamo: La Via fluviale del Sangone fiume.

Screenshot di Google maps del percorso della via fluviale del Sangone Fiume e un'immagine del dislivello

Il percorso

La pista nasce dal progetto di recupero del parco fluviale del Sangone fiume e unisce i Comuni di Beinasco, Orbassano, Rivalta di Torino, Bruino e Sangano. Abbiamo inserito anche Borgaretto poiché nelle vicinanze si trova la splendida Palazzina di caccia di Stupinigi: Opera di Filippo Juvarra, iniziata nel maggio del 1729 e finita nel 1733 utilizzata dai Savoia come sede per le battute di caccia. La palazzina è stata proclamata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La pista è asfaltata ed è lunga in totale 5,00 km1. Il percorso è praticamente pianeggiante. Il paese in cui inizia la nostra” La via fluviale del Sangone” è Borgaretto. Per trovare la pista ciclabile giunti a Borgaretto bisogna percorrere Viale Papa XXXIII ed in prossimità del numero civico 31 troviamo una rotonda dalla quale inizia la pista ciclabile che costeggia strada Borgaretto.
Per chi volesse giungere con l’autovettura è un buon posto per parcheggiare.

Possiamo dividere il percorso in 5 tratte.

  1. Tratto Borgaretto ( strada Borgaretto) – Beinasco ( strada Orbassano – Provinciale 6 ) 2,100 Km.
  2. Tratto Beinasco ( strada Orbassano – Provinciale 6) - Rivalta( strada circonvallazione di Rivalta) 5,100 Km.
  3. ratto Rivalta ( strada circonvallazione di Rivalta) – Rivalta (via Piossasco) 1,600 Km.T
  4. Tratto Rivalta (via Piossasco) – Bruino ( Via Bruino) 2,500 Km.
  5. Tratto Bruino ( Via Bruino) - Sangano (Via Villarbasse) 3,700 Km.
A - Tratto Borgaretto: lo possiamo ritenere come un percorso di avvicinamento alla suggestiva pista che inizia a Beinasco. Lungo il percorso dobbiamo superare un cavalcavia che risulta essere l’unica difficoltà del tratto in esame. Il tragitto è completamente ciclabile vi sono solo alcuni punti dove i passi carrai incrociano la pista.

Screenshot di Google maps del Tratto Borgaretto ( strada Borgaretto) – Beinasco ( strada Orbassano – Provinciale 6 ) con segnalato il punto A della via fluviale del Sangone Fiume

A - Tratto Borgaretto ( strada Borgaretto) | Inizio o Fine percorso

Sangano

Per chi vuole incominciare il percorso da Sangano, bisogna percorrere la strada Provinciale 184 che passa per il paese, la via è: Via Villarbasse e giungendo al numero civico 59 bisogna percorrere circa 200 metri prima di arrivare al ponte sul Sangone, la ciclopista inizia 15 metri prima del ponte.

Screenshot di Google maps Sangano (Via Villarbasse) Inizio o Fine percorso con evidenziato il punto E della via fluviale del Sangone Fiume

E - Sangano (Via Villarbasse) Inizio o Fine percorso

Beinasco

B – Tratto Beinasco: la pista inizia (per dare un numero civico di riferimento Strada Torino 2 subito dopo il ponte sul Sangone) esattamente all’incrocio tra Strada Torino – Strada Borgaretto e Via Serafino che è la strada che costeggia l’inizio della pista. Passato l’incrocio Strada Torino diventa Strada Orbassano. Per chi volesse partire da questo tratto di pista ciclabile e non da Borgaretto, proseguendo per 100 metri lungo via Serafino si giunge nei pressi di un campo sportivo dove vi sono ampi spazi per parcheggiare. Incominciamo la nostra pedalata in mezzo alla natura, la strada non è molto larga e nei tratti con curve bisogna moderare la velocità per la possibilità di incrociare chiunque: dal podista, al gruppo di amici che passeggiano, o una signora con il cane al guinzaglio oppure altri ciclisti non incolonnati. Il luogo è ottimo per gli spazi verdi anche per una gita fuori porta con gli amici. Il percorso essendo quasi del tutto pianeggiante è adatto anche per i bambini non principianti.

Screenshot di Google maps del Tratto Beinasco ( strada Orbassano – Provinciale 6) - Rivalta( strada circonvallazione di Rivalta) con evidenziato il punto B della via fluviale del Sangone Fiume

B - Tratto Beinasco ( strada Orbassano – Provinciale 6) - Rivalta( strada circonvallazione di Rivalta).

Rivalta

C – Tratto Rivalta: terminato il tratto di pista B bisogna percorrere il ponte ed attraversare presso la rotonda la strada circonvallazione di Rivalta per passare nel lato opposto. Inizia nuovamente la pista con ampi spazi verdi che consentono di fare un pic nic prendendo il sole. La pista non è impegnativa e la visuale è migliore del tratto B per via delle poche curve. Terminata la pista sulla destra si trova una fontana per dissetarsi e rinfrescarsi.

Screenshot di Google maps del Tratto Rivalta ( strada circonvallazione di Rivalta) – Rivalta (via Piossasco) con evidenziati i punti D e C della via fluviale del Sangone Fiume

C - Tratto Rivalta ( strada circonvallazione di Rivalta) – Rivalta (via Piossasco)

Rivalta - Bruino

– Tratto Rivalta – BruinoD: terminato il tratto C si costeggia svoltando a Sx la strada denominata via Piossasco sino ad arrivare ad una rotonda da dove parte via Bruino. Attraversiamo una zona industriale per circa 400 metri e nuovamente giungiamo nella parte più suggestiva della Via fluviale del Sangone. Il tratto appena percorso lo possiamo considerare di trasferimento. Con i bambini bisogna prestare maggiore attenzione perché per brevi tratti la pista è affiancata dalla strada percorsa da mezzi a motore. Posso dirvi che vale la pena raggiungere l’ultimo tratto di pista.

Screenshot di Google maps del Tratto Rivalta (via Piossasco) – Bruino ( Via Bruino)  con evidenziato il punto D della via fluviale del Sangone Fiume Screenshot di Google maps del Tratto Bruino ( Via Bruino) - Sangano (Via Villarbasse) con evidenziati i punti D D1 ed E della via fluviale del Sangone Fiume Immgine Frontale in Bicicletta Boeris Bikes Torino del Tratto Rivalta – Bruino con evidenziato il punto D1 della via fluviale del Sangone Fiume

D - Tratto Rivalta (via Piossasco) – Bruino ( Via Bruino)

Bruino - Sangano

E – Tratto Bruino – Sangano: questo tratto di pista, soprattutto nella prima parte, può essere confrontato per bellezza con il B. Si scopre la natura con alberi di alto fusto e zone attrezzate per un veloce pic nic. Dove la strada costeggia il fiume c’è un segmento di pista molto affascinane. In quel punto la carreggiata non è molto ampia e bisogna percorrere il tratto con prudenza. Bisogna sapere che la pista si divide in due rami, il più bello da percorrere è quello che costeggia il lato del Sangone. Ad un certo punto la strada si allontana dal fiume e in questo tratto la vegetazione è più rada ma troviamo un piccolo parco giochi per i bambini che consente di finire la giornata con il sorriso.

Immgine Frontale in Bicicletta Boeris Bikes Torino del Tratto Rivalta – Bruino con evidenziato il punto E della via fluviale del Sangone Fiume

Dopo aver visionato la pista del Sangone fiume la ritengo ottima per un uso con biciclette da turismo leggero quali le city o le trekking. Per la famiglia che vuole trascorrere una giornata con i figli pedalando senza grosse preoccupazioni e assaporando le bellezze della natura. La pista purtroppo non è adatta all’allenamento semi agonistico, ma è ottima se la si utilizza come arteria per raggiungere altre destinazioni senza rischi. Per chi utilizza la bicicletta da corsa o la mtb risulta ottimale per raggiungere zone come Trana, Avigliana o altre altrettanto suggestive. Da evitare ovviamente durante le festività per il grande numero di utilizzatori. Se la si percorre in una giornata serena si può vedere tranquillamente la bellezza della campagna con la possibilità di incontrare molte specie di animali fluviali.

Buona pedalata a tutti.

Peter Boeris

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