
È uno strumento progettato per analizzare l’esatta posizione in sella, per ottimizzare le prestazioni, al fine di raggiungere il massimo rendimento sulla bicicletta.
Come funziona Metrika?

Metrika e le sue origini
Nel corso dell’ultimo ventennio numerosi gruppi di ricerca si sono dedicati all’ottimizzazione del comportamento muscolo-scheletrico degli atleti durante il gesto motorio, sia per la ricerca del massimo rendimento atletico, sia per ridurre al minimo la percentuale lesiva determinata da una errata postura.
La fisiologia e la biomeccanica applicate alla ricerca per il miglioramento atletico non sono il frutto del lavoro di un singolo specialista, ma il lavoro congiunto di più persone, dove ciascuno collabora nell’individuazione dei meccanismi che intervengono nella pratica dell’attività specifica e negli adattamenti che si verificano nell’organismo umano.
In uno sport quale il ciclismo, in cui il corpo svolge la propria attività grazie ad un mezzo meccanico determinante, accanto agli studi fisiologici diventa essenziale lo studio della biomeccanica. Questa materia è stata presa in considerazione solo pochi anni fa dai ciclisti e ha lo scopo di analizzare come il corpo possa trasmettere la propria energia al mezzo meccanico e vincere le resistenze per raggiungere il massimo rendimento.
Il progetto Metrika è nato dalla ricerca plurilaterale di due aziende, Boeris (produttore di biciclette) e Velosapiens (produttore di software).
Durante lo sviluppo della prima fase sperimentale è stato messo a punto un cicloergometro che mediante l’utilizzo di pistoni oleodinamici consente variazioni geometriche le quali ottimizzano l’assetto della bicicletta.
In una seconda fase di ricerca effettuata su alcuni atleti professionisti , sono stati aggiunti alcuni test valutativi che consentono di associare ai dati forniti dall’analisi di immagini televisive del software Metrika i valori ricavati da prove con elettromiografo e solette queste inserite nelle scarpe dell’atleta e dotate di speciali indicatori di carico, si sono rilevate in grado di valutare l’appoggio plantare durante la spinta.
Attraverso la lettura ed il confronto di questi dati, oggi con Metrika è possibile stabilire con una più che buona approssimazione la posizione corretta dell’atleta sulla bicicletta. La fase preliminare è importante, ma l’analisi posturale non è da meno in quanto risulta fondamentale per la valutazione dello scostamento rispetto alla posizione ideale.